giovedì 17 dicembre 2015

GIORNO 98: THE LAST DAY

Ed eccoci qui, all'ultimo giorno di questa esperienza.
Da un lato contentissime di tornare a casa, in tempo per natale. Dall'altro tristi di lasciare una luogo tanto bello ed intenso...siamo abbastanza agitate e non riusciamo a dormire molto. Ne approffittiamo per riorganizzare le valige per la milleunesima volta e per ricontrollare il peso. Ok per ora ci siamo :) dobbiamo cercare un modo per passare il tempo: guardiamo un cartone di natale, ci mettiamo di fuori a giocare a carte e cercare di prendere l'ultimo sole e abbronzarci ancora un pochettino, riguardiamo le foto fatte in questi tre mesi,...insomma ci teniamo occupate! Per pranzo solo riso e verdure, le patate sono proibite quando si viaggia (credenza rwandese) e dopo una passeggiatina per cercare qualche medicina per la gola e per vedere se riusciamo a spendere gli ultimi soldi rwandesi in maniera intelligente.
Quando torniamo in albergo ci aspetta la suora e la nostra amica console con altri regali per la Svizzera e quindi ci tocca risvuotare le valige...siamo diventate esperte di tetris! Speriamo bene...
Il pomeriggio passa lento ma finalmente arriva l'ora di partire: salutiamo tutte le suore e ci avviamo all'aeroporto su un taxi troppo piccolo per farci stare tutte le nostre valige. Infatti la Marti poverina deve tenersi la sua in braccio...

Arriviamo in aereoporto e con sorpresa scopriamo che l'orario del chek-in corrisponde anche all'orario di entrata nell'aereoporto. Aspettiamo...aspettiamo e aspettiamo. Alle 20 finalmente si può entrare!! Subito c'è il controllo con lo scanner, all'interno del quale bisogna mettere tutte le valigie! Ti fanno togliere scarpe e tutto quello che si ha addosso e via...
Dopo altri controlli che non abbiamo capito arriviamo nella zona dove si imbarcano i bagagli, pesiamo il tutto e ci accorgiamo che una valigia ha dei chili in più. Senza pensarci troppo togliamo due barattoli di miele da mettere nel bagaglio a mano ed imbarchiamo il tutto. Dopo la dogana entriamo nella zona deauty free. Compriamo acqua per il viaggio e aspettiamo di nuovo. Ad un tratto ci dicono che dobbiamo cominciare a fare i controlli (ALTRI). Un altro controllo con il metaldetector (non so come si scrive) e indovinate? Ritirano l'acqua appena comprata (nella zona dove solitamente è permesso acquistare tutti i prodotti senza il tasso doganale) e il miele confiscato. Quello che ci siamo chieste è: se qualcuno compra dell'alcol nella zona del deauty free poi lo deve abbandonare 20 metri dopo?
Per il miele sono tonata nella zona dove abbiamo imbarcato le valigie per consegnarlo ma mi è stato detto in maniera piuttosto stronza -scusate- che se l'aereo subiva un ritardo per questa mia esigenza mi spedivano la multa del ritardo a casa. A quel punto ho regalato il miele alla segretaria e ad un manovale dell'aereoporto.
Nervosa, sudata (afosissimo), esaurita, torno dall'Elisa che mi stava aspettando oltre ai 20000000 controlli che ho dovuto rifare da capo. Forse è per questo che sull'aereo ho dormito 8 ore filate :)

Siamo in volo e ce ne stiamo andando dal Rwanda...è stata un'esperienza fantastica e ci è piaciuto condividerlo con voi. Con qualche lacrima ma nessun rimpianto lasciamo il paese dalle mille colline, un paese di persone coraggiose e forti pronte a ricominciare e a ricostruirsi una vita. Questa nazione e le sue persone ci hanno insegnato tanto come ad esempio che non nella vita non esiste stress (bisogna prendersela seempre con comodo) ma che comunque per ottenere qualcosa bisogna lottare ogni giorno, anche per le piccole cose. Questo viaggio ci ha fatte crescere, ci ha cambiate e ci ha fatto riflettere su molti aspetti della vita. Siamo contente di tornare alla nostra realtà, di avere un po' di tempo per noi da sole e senza pressioni esterne ma siamo anche consapevoli che un pezzo del nostro cuore rimarrà li...tra le mille colline verdi e i giganteschi sorrisi dei bambini a cui abbiamo dedicato tutto il nostro tempo e il nostro impegno.
Speriamo di essere riuscite a lasciare qualcosina a queste persone, come loro hanno lasciato a noi.
Sicure che questo non sia un addio salutiamo con una nota di tristezza questa nazione...speriamo che le nostre avventure vi abbiano fatto sorridere e vi siate divertite a leggere il nostro blog. Presto vi riabbracceremo tutti...manca poco :)


Un saluto dal lagi Kivu

Vi lasciamo con un selfie dall'aeroporto di Bruxelles ;) Elisa e Martina!

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