lunedì 14 dicembre 2015

GIORNO 93/94: AKAGERA SAFARI

È venerdì, e per questo week-end abbiamo in programma il safari rwandese. Sveglia alle 5 di mattino, e dopo esserci preparate per bene SI PARTE. Viene a prenderci questo signore conosciuto tramite dei volontari di Cyangugu. L’auto noleggiata è enorme e decisamente adatta per il nostro viaggio in programma. Insieme a noi due ci sono anche le due ragazze belga con il moroso e lo zio di una, più uno dei tre ragazzi americani conosciuti alla foresta di Nyungue con il quale siamo rimaste in contatto.
Dopo due ore di viaggio entriamo nel parco, si trova a est ai confini con la Tanzania. Siamo tutti emozionatissimi e non vediamo l’ora di scovare attorno a noi questi animali. Ci viene detto che gli elefanti, pur essendo un centinaio, non sempre si riescono a vedere… e così vale anche per i leopardi e i leoni. Bisogna avere fortuna insomma. Ci mettiamo il cuore in pace e partiamo sperando di vedere almeno uno di questi tre esemplari.
Fermandoci in questo parco per due giorni decidiamo con la guida di concentrare il primo giorno unicamente nella parte SUD e cercare gli elefanti.  Infatti ieri erano stati avvistati in queste zone per cui magaaaaaari…. Partiamo e subito incontriamo gazzelle, zebre, giraffe … l’ambiente è meraviglioso e grazie al tetto rialzabile della nostra macchina possiamo stare in piedi sui sedili e osservare il panorama!!
Dopo per percorso un po’ di colline e un po’ di stradine arriviamo ai laghi dove decidiamo, nell’area apposita, di fare un bel pick-nick. I quattro belgi non ci sembrano molto afferrati sul fatto che quel lago sia pieno di coccodrilli e ippopotami (pur non avendone ancora visti).  Infatti si mettono proprio in riva e iniziano a farsi selfie e foto a vicenda. Quando chiedono a noi di fare a loro una foto di gruppo gli diciamo di allontanarsi un po’ che secondo noi è pericoloso.  Sembra non interessargli nulla finché nel lago non si muove qualcosa e allora decidono di fare qualche passo verso di noi. Quando partiamo da li, dopo circa 20 metri lungo il lago indovinate cosa troviamo?  Un sacco di  ippopotami e dei coccodrilli. In realtà di loro vediamo soltanto gli occhi perché si trovano completamente immersi in acqua. Ogni tanto sprofondano al di sotto della superficie per un po’ … Siamo incantate da questi animali e ci sentiamo all’interno di un documentario  National Geografic.  Il viaggio continua tra tantissimi animali... Purtroppo non sentendomi molto bene (di nuovo), devo chiedere un paio di volte all’autista di fermarsi per farmi andare in bagno dietro a qualche cespuglio. Di certo uno dei posti  in cui proprio non avrei mai voluto uscire dall’auto però quando è urgente è urgente e nulla può fermarti! Hahahaha…
Verso le 14 l’autista ci chiede una “pausa” e accompagna i belgi e l’americano in Hotel..e Elisa ed io in CAMPEGGIO… infatti abbiamo optato per questa sistemazione.  La nostra tenda è perfetta ed essendo solo in due ci stiamo benissimo. L’autista dormirà nell’auto accanto alla nostra tenda.  La pausa dura circa due ore e ci permette di riposare un attimo ed ambientarci. Verso le 16 infatti ripartiamo alla ricerca dell’elefante:  di sera ci sono più probabilità di vederli!! Ripercorriamo le stradine lungo il lago in tutte le direzioni finchè d’un tratto: CACCA FRESCA D’ELEFANTE. Capiamo che ce ne deve essere uno in giro.. Siamo super attenti al fitto bosco attorno alla stradina… potrebbe essere ovunque. Dopo circa un ora ci sentiamo rassegnati e decidiamo di tornare a casa…  Dopo alcuni minuti di strada il ragazzo belga grida “Stop stop stoooooop”, l’austista inchioda e dal mezzo della foresta sbuca un’enorme zanna bianca. Non ci possiamo credere!!! Le probabilità di trovarlo erano pochissime e soprattutto  il vederlo in mezzo a quella vegetazione praticamente impossibile! Probabilmente se passavamo 5 secondi prima non lo vedevamo! L’elefante, incuriosito dalla  nostra presenza, è poi uscito in strada e ci ha permesso di vederlo bene.  L’autista ha sempre mantenuto le distanze di sicurezza perché non si sa mai che cosa passa nei loro cervelloni. Infatti il 5 Novembre un’auto è stata attaccata da un elefante e il signore al suo interno si è salvato perché si è rifugiato nella zona dei pedali, diciamo.
Increduli dalla fortuna avuta torniamo in campeggio…  Ormai è sera e si sta oscurando tutto il paesaggio. Per strada incontriamo una guardia del parco che ci dice che durante la tutta la giornata siamo stati gli unici a vedere un elefante!!
Dopo aver mostrato il campeggio agli altri (tutti quelli che dormono in Hotel) decidiamo di riaccompagnarli anche noi  nel  loro alloggio. Siamo curiose di vedere l’ambiente notturno attorno al nostro accampamento. Dopo neanche cinque minuti l’autista esclama “LEOPARD LEOPARD LEOPARD!!!!”  Lanciamo lo sguardo nella direzione da lui indicata ed eccolo li: un esemplare bellissimo!! Ci guarda per un attimo ma è concentrato perché sta cacciando. Dopo poco si allontana. Purtroppo non siamo riusciti a fotografarlo bene ma l’immagine resterà ben impressa nella nostra mente! Spettacolare…
Di ritorno al campeggio, ci sembra la una di notte ma sono la 19.30. Il buio pesto che ci avvolge e ci scombussola gli orari… Malgrado l’assenza di un materasso dormiamo come dei sassi!
Al mattino successivo il cielo è un po’ nuvolo perciò l’alba non è così bellissima. Partiamo verso le 8 e percorriamo tantissimi chilometri senza vedere un bel niente, tranne qualche facocero o gazzella. D’un tratto però, quando dopo ore e ore arriviamo a nord, l’autista ferma l’auto di scatto e indicando un cespuglio ad una ventina di metri dice “LION”. Non ci possiamo credere! Una leonessa ci sta guardando!! Abbiamo davvero avuto una fortuna al di fuori dal normale! Dopo pochi secondi però si sposta ed entra in un cespuglio. Da li non esce più! Pochi minuti dopo arrivano altre 4 automobili di persone che stanno facendo il safari che per pochi minuti si sono persi il leone. Noi ci sentiamo sollevati perché sono le macchine che avevamo superato poco prima e se non l’avessimo fatto probamente ci avrebbero fatto scappare il leone loro!
Per pranzo ci spostiamo in una zona bellissima vicino al lago! Come il giorno precedente ci sono tanti ippopotami e si sentono i loro versi. Il luogo è incantevole ma malgrado la forte tentazione è meglio non allontanarsi troppo dall’auto. Il nostro autista ce lo dice in continuazione! I belgi però davvero fanno fatica a capire il concetto di pericolo e si mettono di nuovo a pochi metri dal lago a fare le loro centinaia di foto. D’un tratto arriva un'altra macchina da safari e la guida presenta su quell’auto si ferma accanto a loro e li rispedisce alla base dicendo che ci sono anche tanti pitoni lungo il lago e che sono stati imprudenti.
Ripartiamo di nuovo e per un po’ di animali particolari non se ne vedono.. Iniziamo ad essere pure un po’ stravolti per l’intensità della giornata .. L’autista dice che siamo quasi arrivati all’ultima distesa del parco, e come ci arriviamo ci rendiamo conto di che meraviglia sia! La prateria è enorme ed è PIENA di bufali accompagnati da altri animali. Sono stupendi! D’un tratto ci avviciniamo a tre esemplari che escono da un bel bagno di fango e che iniziano a caricarci… una scena surreale ma meglio continuare! Per concludere il parco decisamente un’immagine spettacolare. Dopo altre giraffe e zebre (super fotogeniche) usciamo da quel luogo incantato accompagnati da un diluvio apocalittico che si imbatte su di noi. Quindi non solo abbiamo avuto fortuna con gli animali ma anche (e forse soprattutto) con il tempo!
Stanche morte, ed io sempre più raffreddata e KO, torniamo nella nostra camera d’albergo dove ci aspetta una serata senza acqua e senza corrente .. quindi a base di secchielli per lavarsi e candele per vederci :)



































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