lunedì 14 dicembre 2015

GIORNO 92: Rilima e Nyamata

Oggi altro viaggio lungo in macchina: direzione Rilima. Andiamo a visitare una clinica ortopedica pediatrica creata dall'ONG Don Gnocchi, associazione italiana che ha molti ospedali anche in Italia. Il viaggio è di due orette circa e percorriamo, indovinate un po', un'altra strada rossa hahahah 
Ad attenderci alla clinica c'è Uriel, ragazzo italiano che lavora qui da un anno circa, e la sua ragazza Xenia. Ci accompagnano all'interno della clinica e ci mostrano tutti i loro spazi...è enorme! Troviamo due sale operatorie di cui una funzionanta, molte sale ad infermeria, una sala di fisioterapia spaziossissima e piena di materiale (io non voglio più andarmene da lì) e poi ancora un atelier per le protesi e ortesi dove un ragazzo gentilissimo ci spiega come le costruisce, due sale per la stimolazione precoce e per l'ergoterapia (e qui invece è Martina a non volersene andare),...insomma una clinica come si deve in puro stile europeo!!! Inoltre c'è pure un enorme giardino con molti giochi per i bambini che trascorrono tre mesi in questo luogo. ad un certo punto suona la campanella e ci ritroviamo tutti al centro della clinica, davanti alla cappella della madonna, per la preghiera giornaliera.
Dopo pranzo visitiamo il mercato del paesello, secondo Uriel l'unico evento importante in questa zona sperduta. È molto più ridotto di quello di Cyangugu ma è molto più spazioso...le cose che vendono sono più o meno le stesse tranne una frutta strana il cui gusto, a quanto dice Consuelo, assomiglia a tutti i frutti messi assieme e delle pipe fatte a meno da due vecchiettine sdentate e abbastanza brille (:
Fuori dal mercato hanno istallato la tombola del paese: un grande spazio pieno pieno di oggettini, birre, alimenti e cose così che le persone devono riuscire a centrare con degli anellini di plastica. Vinci ciò che centri! Decidiamo di provare...Uriel gioca per primo e vince una stecca di sapone e una tazza, poi è il mio turno e la mia mira non si smentisce mai...non prendo nulla! Infine ci prova Consuelo che al primo colpo vince...una saponetta usata hahaha ci rimane malissimo!! Decide di riprovare e butta il cerchio a caso in mezzo al mucchio e becca un minuscolo vasetto di vaselina. Direi che la teoria che le portiamo sfortuna è riconfermata!
Finita la tombola torniamo a Kigali ma prima di arrivare facciamo uno stop a Nyamata per visitare il memoriale. È un luogo abbastanza conosciuto perché durante il genocidio è stata assalita, con granate e pistole, la chiesa del paese dove tutte le persone si erano nascoste. In quel attacco sono morte 10'000 tra quelle rifugiate all'interno e quelle nei pressi della chiesa e 45'000 contando tutti i morti nel paese. Di tutto queste persone ne sono sopravvissute solo 7. All'interno della chiesa sono raccolti tutti i vestiti delle vittime...uno spettaccolo molto forte e duro da vedere. Sotto la chiesa, che è rimasta così da allora con tutti i segni delle granate e dei proiettili impressi nelle mura, si trovano i teschi e le ossa delle vittime...impressionante! All'esterno della chiesa si trova la tomba di una giovane donna italiana, Tognia Locatelli, morta assassinata negli attacchi prcedenti al 1994. 
Finita la visita al memoriale riprendiamo la strada e torniamo a Kigali dove incontriamo tutti i membri dell'equipaggio del safari domani per un breve breafing. Dopo aver discusso gli ultimi dettagli torniamo di corsa a casa perché Martina ha un urgenza toilette...speriamo in bene per domani :)
Siamo ritornate nell'ostelletto delle suore dove abbiamo alloggiato i primi giorni in Rwanda...l'ostello è lo stesso ma noi siamo diverse: sappiamo arrangiarci molto di più e non sembriamo più due pulcini spauriti. Direi che questa esperianza ci ha cambiate...speriamo in meglio! 
Ciaoo

Nessun commento:

Posta un commento